Il vino che andiamo ad analizzare viene prodotto da Antonio Camillo seguendo antichi metodi artigianali. Trattandosi di un tipico Ciliegiolo ci regala note olfattive di ciliegia e di marasca e, concentrandosi un po', anche sfumature speziate e balsamiche.
Portando il calice alla bocca, non si può non notare un bellissimo rosso rubino carico con riflessi violacei.
Al palato si presenta come un vino di grande personalità contraddistinto da tannini evidenti ma ben bilanciati da una buona freschezza.
Affettati e salumi chiamano automaticamente il cavatappi per aprire questa bottiglia. Noi vi consigliamo la finocchiona toscana e vi consigliamo anche di andare a cercare l'origine del termine Finocchiona, mentre bevete.
Tipologia vino |
Vino rosso fermo |
Denominazione/Annata |
IGT Toscana Ciliegiolo 2019 |
Formato (Litri) |
0.75 lt |
Uvaggio |
Ciliegiolo 100% |
Temperatura di servizio |
16-18° |
Vinificazione e affinamento |
Macerazione di 15 giorni, affinamento di 6 mesi in cemento. |
Gradazione alcolica |
13,5%vol
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Antonio Camillo inizia nel 2006 la propria avventura di produttore vinicolo, solo dopo aver lavorato presso una differente azienda per molti anni sino a diventarne direttore.
Siamo vicini a Capalbio, nel grossetano, dove Camillo fonda la propria azienda spinto dall'amore per un vitigno in particolare: il Ciliegiolo.
Vengono lavorati circa 9 ettari di terreno, composto per la stragrande maggioranza da vecchie viti di 50 anni di età.
Trattasi di Azienda a certificazione biologica che coltiva per la maggior parte Ciliegiolo, lasciando spazio a una piccola parte di Vermentino e di Sangiovese. Le lavorazioni sono manuali e l'intervento di protezione sanitaria delle piante è veramente minimo.